Prima unione civile fra due uomini celebrata ad Eraclea

Prima unione civile fra due uomini celebrata ad Eraclea il 30 dicembre, a fine anno. Un po’ in sordina, si sono uniti civilmente due uomini residenti nella zona, alla presenza dell’assessore Valentina Doretto che ha “celebrato” entusiasta cerimonia e atto pronunciando anche un lungo discorso.Prima unione civile fra due uomini celebrata ad Eraclea “L’unione civile è il termine con cui nell’ordinamento italiano si indica l’istituto giuridico di diritto pubblico, analogo al matrimonio, comportante il riconoscimento giuridico della coppia formata da persone dello stesso sesso” (n.d.r. tratta da Wikipedia). Un colpo di scena nella piccola e tradizionalista Eraclea che si apre al mondo e assieme ad altri Comuni, quali San Donà e Musile prima della cittadina, ha applicato le nuove leggi in materia di unioni civili, pur senza troppo clamore. Se ne è parlato molto poco e né il sindaco, Mirco Mestre, né il vicesindaco, Graziano Teso, si sarebbero visti nella zona. Nessun commento finora, almeno in forma ufficiale, ma neppure polemiche. L’ex sindaco, Giorgio Talon, ha però intenzione di affrontare la questione unioni civili in Consiglio comunale in occasione della prossima seduta. Il suo proposito è conoscere definitivamente l’opinione di sindaco e vicesindaco sulle unioni civili. «Abbiamo appreso di questa unione», commenta Talon, «quasi per caso. Non ci risulta finora una presa di posizione in merito da parte del primo cittadino di Eraclea e del suo vice, ma ci piacerebbe sapere cosa ne pensano. In fondo al governo della città c’è ora una lista civica che già ha vissuto qualche imbarazzo al momento di votare a proposito della Carta di Genova sulla questione immigrazione, sottoscritta dai governatori del centrodestra di Liguria, Veneto e Lombardia, quindi di Forza Italia e Lega. La maggioranza della lista civica si è astenuta sulla Carta di Genova e adesso vorremmo sapere quale è la loro idea sulle unioni civili che, ricordiamo, sono previste dalla legge».  (g.ca.)

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