Operaio di Eraclea vittima di un pirata della strada

Operaio di Eraclea vittima di un pirata della stradaOperaio di Eraclea vittima di un pirata della strada. Sarebbe stata una folle corsa tra auto, nella quale si è trovato disgraziatamente in mezzo, la causa dell’incidente che ha ucciso un operaio che stava tornando a casa al termine del suo turno di lavoro. Dopo una notte di indagini, sono stati arrestati per omicidio stradale i due pirati della strada (l’investitore e l’amico che era alla guida della seconda auto) che si erano dati dalla fuga, senza prestare soccorso: l’investitore è un 21enne senza patente. Vittima di questa nera notte, Giuliano Massimo Babbo, 53 anni di Eraclea: è morto alla guida della sua Ford Focus giovedì  notte, verso le 22.40 ,quando sulla bretella del centro commerciale è stato centrato a gran velocità da un’Audi A3 che arrivava dalla direzione opposta con alla guida un giovane, che è subito fuggito. Uno scontro frontale tremendo in cui Babbo è morto sul colpo. Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri del comando di San Donà, l’A3 stava facendo una gara di velocità con un’Alfa 147: “Desumibile  dalla velocità e sfrontatezza nella guida dei due veicoli e soprattutto dai sorpassi azzardati che venivano effettuati”, spiegano gli investigatori in un comunicato, “durante questo gareggiamento l’Audi che seguiva l’Alfa , dopo aver effettuato un sorpasso in curva, perdeva il controllo, invadendo la corsia opposta e scontrandosi frontalmente con la Ford Ford”. Mentre sul posto vigili del fuoco e personale del Suem 118 cercavano invano di salvare la vita a Babbo, è iniziata la ricerca dell’investitore. L’Audi risultava intestata a una donna italiana residente nel padovano, ma utilizzata da un 21enne kosovaro che abita a Cessalto. Giunti sul posto, i carabinieri vi hanno trovato l’Alfa 147 con due persone a bordo, ma non l’investitore: i compagni l’avevano appena lasciato al pronto soccorso di Trieste, perché rimasto ferito nell’incidente. È così scattata anche l’allerta nella città giuliana, dove i militari hanno trovato K.K. proprio nel momento in cui veniva dimesso, dopo le prime cure. K.K. guidava senza patente: è stato arrestato per omicidio stradale con l’aggravante della fuga, più volte è stato fermato e denunciato in passato proprio per guida senza patente. Arrestato con le stesse accuse anche B.E, kosovaro 26enne, alla guida dell’Alfa Romeo.

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