Di Corrado: «Donadio offrì 50 mila Euro per la campagna di Mestre»

Al clan dei Casalesi di Eraclea facevano gola anche gli appalti e i subappalti all’interno di Fincantieri e la «testa di ponte» era la «Imperial Agency» di Christian Sgnaolin. A rivelare i retroscena è Angelo Di Corrado, commercialista arrestato lo scorso 19 febbraio. «Sgnaolin ha sempre lavorato per le società che operano dentro Fincantieri e riesce a ottenere assunzioni». La Imperial Agency, peraltro, aveva incarichi anche ad Eraclea. «Sgnaolin mi disse che glieli aveva fatti avere il loro amico Mestre», dice Di Corrado, riferendosi all’ex sindaco, anche lui arrestato il 19 febbraio scorso con l’accusa di voto di scambio. Versione confermata dalla dirigente comunale competente: «Il sindaco Mestre mi riferì di contattare un certo Sgnaolin», ha raccontato agli inquirenti. E anche il comandante dei vigili di Eraclea, Domenico Finotto, ha riferito che la Imperial aveva stilato i piani di sicurezza di alcune sagre locali e che un parroco gli aveva detto che gli era stata consigliata da Mestre. Di Corrado rivela anche che il boss Luciano Donadio gli aveva confessato di «averlo sostenuto in tutti i modi nella campagna elettorale» (non solo dunque con il centinaio di voti risultati poi fondamentali) e di avergli anche fatto una cifra fantasmagorica: «Cinquantamila Euro». Mirco Mestre proprio sabato scorso è stato liberato dai domiciliari, ma non ha voluto fare nessun commento.

Scritto da Alberto Zorzi per il quotidiano “Corriere del Veneto